MNEMOSCOPIO al Porto Museo di Tricase

Dal 17 al 23 agosto, il Porto Museo di Tricase ospita l’opera MNEMOSCOPIO, un progetto di Emilio Vavarella curato e prodotto da Ramdom con il sostegno del MiBACT e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea – Nuove Opere” (2019 – 2020).

MNEMOSCOPIO è un’installazione di arte pubblica site-specific. Pensata e sviluppata partendo da una riflessione geografico-antropologica sull’area del Capo di Leuca, l’opera si compone di un visore sperimentale per XR (Cross Reality) attraverso cui la realtà fisica del luogo in cui l’opera è installata si sovrappone e si fonde con una mappa di memorie in 3D. Questa mappa è stata assemblata sulla base di interviste, condotte in loco, a persone che avevano lasciato il Capo di Leuca ma vi hanno poi fatto ritorno.

MNEMOSCOPIO si aggiunge ad un nutrito corpus di lavori dell’artista sul tema del rapporto tra memoria e tecnologia.

Lastation – base operativa dell’associazione Ramdom che si trova al primo piano della stazione di Gagliano – Leuca, è stata punto di partenza e ispirazione per Vavarella che vi ha trascorso dei periodi di residenza tra il 2019 e il 2020. La permanenza sul territorio ha permesso all’artista di pensare e redigere delle domande molto rigorose per realizzare delle interviste ad alcuni abitanti del Capo di Leuca.
I dialoghi tra Vavarella e gli emigrati di ritorno hanno permesso di raccogliere storie di vite lontane dalla propria casa, soffermandosi sulle descrizioni dettagliate di luoghi e particolari, anche architettonici, delle abitazioni in “terra straniera”.

MNEMOSCOPIO è un’opera pensata per essere fruita nello stesso luogo in cui sono state realizzate le riprese dello spazio fisico a 360°. L’esperienza fisica fatta dagli spettatori col visore intende riattivare lo spazio reale delle riprese attraverso la mappa delle memorie virtuali e delle voci che vi si sovrappongono generando così un cortocircuito sensoriale.

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