Progetti Attivi


Il progetto MUSE – Development and valorization of port museums as natural and cultural heritage sites è cofinanziato dal programma di cooperazione territoriale Interreg V-A Greece-Italy e vede in partenariato il Comune di Tricase, il CIHEAM Bari, il Comune di Messolonghi, l’Autorità Portuale di Corfù e l’European Regional Framework for Cooperation. MUSE mira a sviluppare e valorizzare le aree portuali di Tricase, Corfù e Messolonghi per uno sviluppo territoriale integrato e sostenibile attraverso la creazione di una rete transfrontaliera di porti museo adriatico-ionici, ai fini della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e la promozione di servizi e infrastrutture per un turismo culturale, naturale e scientifico. Ad essere valorizzati saranno i siti di pregio ad alto valore artistico, culturale e naturale per favorire lo sviluppo di attività turistiche sostenibili ed esperienziali in grado di migliorare la competitività dei territori all’interno del mercato turistico internazionale. I Porti Museo saranno realizzati e/o valorizzati anche attraverso il recupero infrastrutturale e funzionale di alcuni manufatti presenti nelle tre aree, oltre che attraverso alcune soft actions di recupero e sistematizzazione del patrimonio immateriale (tradizioni, racconti, testimonianze, ricette, antichi mestieri, ecc.) legato al mare e alla costa. Nel Porto Museo di Tricase è previsto il recupero e l’ammodernamento infrastrutturale dell’antica Scuola “San Luigi” da destinare a residenza per le arti ed i mestieri e di una nuova ala dell’Avamposto MARE da destinare a sala convegni e centro di formazione.

Il progetto Co.Co.Tour (Coastal Communities Tourism) – Safeguarding, enhancing and promoting the natural and cultural heritage of COastal COmmunities by boosting the eco-museum model aiming at smart and sustainable TOURism management – è co-finanziato dal programma Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro e vede in partenariato Associazione Magna Grecia Mare e Città di Tricase, in Italia, Albanian Development Fund e Municipalità di Himara, in Albania, Municipalità di Herceg Novi e Local Democracy Agency/ LDA, in Montenegro e National Agency for Protected Areas-NAPA (Albania) in qualità di partner associato. Il progetto mira a garantire una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile delle comunità costiere nelle aree interessate attraverso lo sviluppo di un modello di ecomuseo transfrontaliero e una strategia comune incentrata sul turismo di comunità. Co.Co.Tour dedica la sua attenzione non solo alla creazione e/o valorizzazione di tre Porti Museo transfrontalieri ma, anche e soprattutto, all’accessibilità degli stessi e del loro immenso patrimonio, immateriale a 360°, anche attraverso la creazione e l’uso delle più moderne tecnologie digitali. Nel Porto Museo di Tricase, il recupero infrastrutturale dell’antico Cisternone del Porto e la conseguente valorizzazione della storica Piazzetta San Nicola contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi di progetto creando una sorta di access point in grado di invitare gli ospiti alla scoperta del pregevole patrimonio materiale e immateriale del Porto di Tricase.

Il progetto BLUE LAND – Participatory model for the sustainable management of marine and coastal resources and for cross border habitats, biodiversity and ecosystem services safeguard – è cofinanziato dal programma di cooperazione territoriale INTERREG IPA CBC ITALY–ALBANIA–MONTENEGRO e vede in partenariato il CIHEAM Bari, National Agency of Protected Area in Albania, Institute for Nature Conservation in Albania, Ministry of Agriculture and Rural Development in Montenegro, University of Montenegro e Istituto Cooperativo di Ricerca (ICR). Il progetto BLUE LAND intende definire e sviluppare un modello innovativo di co-gestione delle risorse marine e costiere basato sul diretto coinvolgimento delle comunità locali, sia nella fase di individuazione degli obiettivi di sviluppo, sia nel raggiungimento delle priorità identificate. La BLUE LAND è un tratto di mare e di costa circoscritto, in cui la comunità locale si impegna a gestire direttamente le risorse naturali, con la finalità di assicurarne la sostenibilità futura. Il modello, implementato in tre aree pilota, Porto Palermo (Albania), Ada Bojana (Montenegro) e Tricase (Italia), è finalizzato a proteggere e salvaguardare le risorse marine e costiere, attraverso un approccio di tipo ecosistemico che garantisca la continuità di erogazione dei Servizi Ecosistemici, preservandone habitat e biodiversità, grazie anche al supporto di una piattaforma ICT (Web-GIS) per la pianificazione integrata del territorio costiero e di un’App per il coinvolgimento della comunità nel monitoraggio degli indicatori relativi ai servizi ecosistemici rilevati (citizen science approach).

Il progetto tematico FOOD4HEALTH – Sustainable and innovative Agri-food and fisheries value chain for SME’s cross-border market – è co-finanziato dal programma di cooperazione territoriale Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro e vede in partenariato il CIHEAM Bari, la Regione Puglia e la Regione Molise in Italia, il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale albanese (Partner capofila), il Centro di Trasferimento di Tecnologia Agricola di Valona e il Centro di Trasferimento di Tecnologia Agricola di Korca in Albania, il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale montenegrino e l’Istituto di Biologia Marina in Montenegro. Obiettivo generale del progetto è rafforzare la competitività delle PMI nell’area transfrontaliera migliorando le tecniche di produzione e trasferendo, condividendo e adottando standard di qualità europei per la trasformazione e il miglioramento dei prodotti tipici e tradizionali dell’agroalimentare e del settore della pesca, al fine di facilitarne l’accesso al mercato. Nel territorio di Tricase sarà recuperato e ristrutturato l’ex mattatoio comunale che diventerà uno dei Food4Health Community Lab previsti dal progetto in cui le Micro, Medie e Piccole imprese locali metteranno in pratica le tecniche di processo e trasformazione dei loro prodotti primari, in conformità con gli standard identificati durante le attività immateriali del progetto e conformi alle normative UE.

Finanziato nell’ambito del Programma INTERREG V-A Italia-Croazia, Asse prioritario 3 “Ambiente e Patrimonio Culturale”, Arca Adriatica riunisce 10 partner italiani e croati che, a partire dal 1 gennaio 2019 e per 30 mesi, porteranno avanti un attento e dettagliato programma di attività comuni per strutturare, organizzare e trasmettere ai potenziali turisti il complesso di beni culturali, tradizioni e capacità artigianali legate alla storia marinaresca e alle comunità costiere dei luoghi interessati dal progetto. Il patrimonio esistente – materiale e immateriale – sarà, quindi oggetto di specifiche misure di restauro, interpretazione e valorizzazione, al fine di sviluppare e rilanciare un prodotto turistico comune, unico e riconoscibile, basato sui principi della sostenibilità sociale ed ecologica. Il CIHEAM-Bari concentrerà le attività di progetto all’interno del Porto Museo di Tricase, dove è già impegnato in programmi di azione a beneficio della comunità costiera locale. Il coordinatore del progetto transfrontaliero è la Contea di Primorje-Gorski Kotar della Croazia, mentre i partner di progetto della Croazia sono il Comune di Malinska; l’Ente turistico del Quarnero; l’Ecomuseo “Casa di Batana”; il Comune di Tkon. I partner di progetto in Italia sono: il Comune di Cervia; il Comune di Cesenatico; il CIHEAM Bari; il Comune di San Benedetto del Tronto; l’Università Ca ‘Foscari di Venezia.

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