DELFINO TORNERÀ IN MARE

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Delfino è la più storica delle imbarcazioni che compongono la flotta del Museo delle Imbarcazioni Tradizionali e dell’Arte Marinaresca del Porto Museo di Tricase ed è classificata come “schifareddhu” ossia un piccolo gozzo a due remi della lunghezza massima di 18 palmi.

La sua costruzione, ad opera del Cantiere Frassanito di Marittima, risale al 1951. Fu realizzato su commissione di un pescatore tricasino appartenente ad una famiglia con una lunghissima tradizione nel settore della piccola pesca costiera e venne utilizzato, in particolare, per la pesca “alla fiacca” ossia una specifica tipologia di pesca che prevedeva l’uso di una fiocina e di una fiaccola (la fiacca, appunto) utile ad intercettare i pesci sotto costa sporgendosi dalla barca e con l’ausilio di uno specchio. Questa tipologia di pesca prevedeva il coinvolgimento di due uomini, uno ai remi e l’altro allo specchio e all’arpione.

Delfino fu utilizzato fino agli anni ’70 come battello da pesca, per essere poi adibito a un utilizzo diportistico e, infine, abbandonato in un oliveto.

Intorno al 1997 venne individuato da alcuni soci dell’Associazione Magna Grecia Mare e sottoposto ad un primo restauro.

Nel 2006, anno del varo del veliero Portus Veneris, fu destinato a battello di servizio dello stesso.

Delfino ha una importanza storica davvero rilevante essendo uno tra i pochissimi esemplari a conservare le tipiche linee di costruzione caratteristiche delle piccole unità da pesca, a propulsione remo-velica, del Basso Salento. Inoltre, ha un enorme valore simbolico poiché è proprio dall’interesse nato intorno al suo primo restauro che venne costituito, qualche anno più tardi, il Museo delle Imbarcazioni Tradizionali e dell’Arte Marinaresca del Porto Museo di Tricase.

Delfino è fermo in cantiere dal 2018 a causa delle sue condizioni che non consentivano di poter navigare in sicurezza. Oggi l’imbarcazione è interessata da un importante intervento di recupero strutturale presso il Cantiere Cappelluti di Molfetta, grazie al progetto di cooperazione territoriale Arca Adriatica, co-finanziato dal programma Interreg Italia – Croazia che mira a promuovere il patrimonio marittimo dell’area coinvolta ai fini di una migliore valorizzazione turistica dei territori.

Il progetto è implementato dal CIHEAM Bari, attraverso la sua sede di Tricase e vedrà, tra le attività progettuali, anche il restauro del veliero Portus Veneris, oltre ad una serie di altre azioni connesse alla valorizzazione del patrimonio marittimo sia materiale che immateriale.

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